FESTINA LENTE - CIRSA

PER L'ARTE CONTEMPORANEA
8 giugno 1997


I sottoscritti artisti, docenti o interessati in vario modo ai problemi dell'arte, segnalano con dispiacere il persistente e inammissibile disinteresse del Ministero dei Beni Culturali verso l'arte contemporanea. Nulla si fa perchè la produzione italiana di questo secolo, e quella dei nostri giorni, sia divulgata, apprezzata, valorizzata nel nostro paese e all'estero, e adeguatamente esposta nei musei. Ci si ostina a tenere bloccati gli acquisti, che praticamente si sono interrotti dopo il ventennio fascista.

L'annunciato ampliamento dello spazio destinato all'Ottocento nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, e la creazione del ristorante, possono essere in sè meritevoli, ma di fatto decurtano lo spazio destinato alle collezioni del XX secolo, peraltro gravemente lacunose, mentre la documentazione degli ultimi decenni e delle vicende dagli anni Cinquanta in poi, lontanissima dall'essere esauriente, è relegata in buona parte nei depositi dove sono finite anche le opere tanto generosamente quanto ingenuamente donate da artisti come Burri e Fontana, e da molti viventi.

A questa insopportabile situazione bisogna porre termine, mettendo a disposizione dell'arte contemporanea spazi adeguati ed adeguati fondi per gli acquisti, senza pių piatire donazioni che vengono poi maltrattate. L'arte contemporanea non può essere sacrificata ai disegni reazionari di burocrati ancora diffidenti nei confronti delle avanguardie ed esultanti per il " ritorno all'Ottocento ", che è meschinamente sentito come una rivincita. Siamo in pieno riflusso. L'interessamento per l'arte contemporanea promosso dal ministro Veltroni non si č ancora manifestato. Ci auguriamo che si manifesti al più presto, ma con provvedimenti concreti.


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